Nel golfo di Trieste ogni anno si svolge Barcolana, la più affollata gara velica al mondo!
Oltre 2000 imbarcazioni partecipanti si danno “battaglia” per aggiudicarsi la vittoria in questa storica gara, ma mai come in questa gara il vecchio adagio “l’importante è divertirsi” è veritiero.
Vino e panini (rigorosamente col salame) sono i veri protagonisti su molte delle imbarcazioni partecipanti…..anche se diciamo non su quelle che arrivano per prime!
Barkolana (con la K) è invece il gioco da tavolo protagonista di questa recensione e realizzato da Diego Manna e Erika Ronchin (entrambi triestini) che cerca (con successo) di ricreare quello spirito goliardico seppur competitivo che c’è dietro questa competizione velistica.
Da due a sei giocatori potranno sfidarsi in questa regata, una sorta di gioco dell’orca a tema marinaresco, su un tabellone suddiviso in 50 caselle.
La gara è adatta da 2 a 6 giocatori e non si tratta solamente di tirare il dado e sperare di fare un punteggio alto. Strada facendo bisognerà equipaggiare la propria imbarcazione in maniera appropriata al vento che si vuol prendere. Scirocco, Bonaccia, Bora e Bora Scura regolano infatti l’andamento delle imbarcazioni, facendo andare veloce chi ha vento favorevole e rallentando chi ha vento contrario.
L’interazione con gli altri giocatori è molto elevata: tenterete di rubarvi l’equipaggiamento a vicenda (specie sulle partite con molti giocatori) e sarà possibile colpirvi a suon di bottiglie di vino, offrendole agli avversari e facendoli ubriacare.
Ma è pur sempre una gara e in una gara c’è sempre chi è disposto a tutto pur di vincere….e quindi via di imbrogli tra ventilatori e motori, cannoni e scafi corazzati! Tutto pur di vincere la Barkolama!!!
Il gioco ha dei bei materiali, all’altezza dei giochi distribuiti dagli editori dei grandi classici. E’ divertente da giocare con amici giocatori occasionali o che non si sono mai mossi dal Risiko o dal Monopoli. Noi lo abbiamo provato anche con due bambini di 5 e 10 anni e si sono molto divertiti e la grande (che altri non è se non la nostra redattrice Gaia) ha anche dimostrato interesse sull’aspetto velistico all’interno del gioco.
P.S.: su dieci partite, sette le hanno vinte i bambini!