Storia
Il gioco è ambientato in una città gotica dalle origini antichissime, chiamata Yharnam, sede della famosa Chiesa della Cura che detiene il Sangue Curativo, preziosa sostanza in grado di curare ogni male.
Questa notte, tra i molti pellegrini che si recano in città, vi è anche uno straniero giunto a Yharnam per ragioni sconosciute, forse in cerca del Sangue Curativo.
Ben presto però, scoprirà di essere entrato a far parte della famosa stirpe dei cacciatori, individui che durante la notte della caccia hanno il compito di ripulire Yharnam delle sue mostruosità infette, in quanto si è dimostrato capace di tenere sotto controllo l’effetto collaterale del sangue curativo: la trasformazione in bestia.
La sua missione sarà quella di scoprire gli oscuri segreti della città in rovina, in una notte di caccia molto diversa dalle passate.
In Bloodborne: The Board Game vestirete i panni di un cacciatore pronto a svelare i misteri della città gotica di Yharnam, tristemente infestata da creature malvagie e abiette, che dovrete per forza di cose massacrare a colpi di armi assurdamente potenti quanto grottesche!
Campagne
Il gioco sarà articolato su quattro Campagne. Ogni Campagna rivelerà i suoi segreti nell’arco di tre Capitoli.
Ogni Capitolo avrà i suoi segreti, i suoi mostri e le sue sorprese che i giocatori scopriranno mano a mano che si addentreranno nella trama e nella città.
Naturalmente i vari Capitoli potranno essere completati anche in differenti sessioni di gioco e le scelte fatte nella storia modificheranno pesantemente il gioco, portando i personaggi ad affrontare una missione piuttosto che l’altra.
La parte Campagna è molto importante ed è uno degli elementi più caratteristici del progetto e non potrebbe essere altrimenti per un gioco del genere che fa dell’atmosfera la sua parte sicuramente più caratteristica.
Portare a termine un Capitolo potrà voler dire raggiungere delle zone, completare una esplorazione tanto quanto sconfiggere un super Boss di fine livello.
Vi è una forte componente di deck building che permetterà al personaggio di evolversi e affrontare al meglio una missione. Non pensiate infatti che il personaggio non possa essere adattato proprio per giocare un Capitolo particolarmente difficile da sconfiggere e superare per poi essere magari stravolto, almeno in parte, prima del successivo.
I vari scenari non si svuoteranno MAI di mostri e creature da affrontare, ci sarà un respawn perenne e sarà importante non concentrarsi soltanto sul fare quanta più piazza pulita per guadagnare molti Echi di Sangue, in quanto la componente tempo sarà sempre presente e bisognerà completare i Capitoli entro un determinato numero di turni.
Le caratteristiche
Ogni Cacciatore (Hunter) avrà quattro caratteristiche principali:
Abilità (Skill) – influenza la velocità, non solo il movimento ma anche la velocità di esecuzione delle mosse
Forza (Strength) – rappresenta come e quanto danno il personaggio riesce ad infliggere
Resistenza (Endurance) – come e quante carte vengono pescate ad ogni round
Vitalità (Vitality) – permette di bloccare danni e curare quelli già subiti
Il Cacciatore crescerà e si evolverà in base alle carte che si decideranno di acquistare tra uno scenario e l’altro.
Ad esempio un personaggio armato di una grande spada pesante potrà evolversi in una versione più veloce aumentando le carte Abilità (Skill) nella sua mano a scapito di quelle di Forza (Strength) o al contrario massimizzare i danni acquisendone altre e sacrificando carte Vitalità (Vitality).
La scelta spetta al giocatore e ogni Cacciatore può davvero essere (quasi) unico.
E’ possibile giocare lo stesso personaggio in diverse Capitoli o variare ogni volta a seconda di come lo si è costruito nel corso dell’avventura.
Esplorazione
L’esplorazione verrà gestita con un sistema di tessere (tiles) variabili. All’inizio di ogni scenario verrà detto di prender nove tessere-città tra quelle disponibili, queste nove tessere verranno poi mischiate tra loro. Quando si esplora la città di Yharnam le nuove tessere-città appena scoperte dovranno esser fatte combaciare con quella da cui si proviene. Su ogni tessera-città è anche indicato in maniera chiara quale creatura la abita e, nel caso vi sia, va immediatamente piazzata nella posizione indicata quando il personaggio entra nella tessera.
Ogni Capitolo ha inoltre avere delle regole speciali per una o più tessere specifiche, ciò per aumentare la variabilità da scenario a scenario pur mantenendo le stesse tessere-città.
E il fatto stesso di mescolare ogni volta il mazzo di tessere-città per poi rivelarle in maniera casuale è voluto per evitare che rigiocando uno scenario si sappia già come affrontarlo. In una prima partita il luogo da raggiungere potrebbe essere subito accessibile, mentre in una seconda partita sul medesimo scenario potrebbe essere difeso da un’orda intera di mostri e rivelato come ultima tessera.
Combattimento e carte
Giocando le carte dalla proprio mano sarà possibile ricreare gli attacchi e le schivate che hanno reso celebre il video gioco Bloodborne.
Non si tratterà solo di giocare la carta “più forte” nella nostra mano, ma di giocare quella giusta o quelle giuste in una corretta sequenza, corretta per il mostro che stiamo affrontando.
La nozione base di questo gioco da tavolo è: per effettuare un attacco/mossa si cala dalla propria mano un carta caratteristica.
Un’altro aspetto interessante è che le armi a disposizione dei Cacciatori potranno “trasformarsi” in una versione differente o potenziata, flippando la scheda relativa e rivelando slot per le carte completamente differenti.
Ogni Hunter ha la sua arma specifica che ne determinerà anche la tattica di base a meno di non stravolgere il mazzo in mano .
Inizialmente il nostro mazzo è composto da tre copie di ognuna delle quattro caratteristiche base e proprio l’arma farà la differenza tra i vari Cacciatori. Mano a mano che aggiungeremo nuove carte alla nostra mano i nostri stili di gioco si differenzieranno sempre di più rendendo unico il nostro personaggio.
Ogni carta dovrà essere giocata sapientemente in base al mostro o situazione da affrontare.
Ogni volta che sconfiggeremo un nemico potremo acquisire Echi di Sangue (Blood Echoes) e una volta che avremo fatto ritorno al Sono del Cacciatore (Hunter’s Dream) potremo spenderli per comprare miglioramenti. I miglioramenti sono versioni più potenti delle carte base e andranno in sostituzioni di quelle che già avremo.
Quindi nel mazzo del personaggio ci saranno sempre 12 carte. Le carte miglioramento non andranno obbligatoriamente in sostituzione di quelle dello stesso tipo. Una carta Forza non dovrà andare al posto di una Forza, ma potrà sostituire una Abilità e rendere il nostro personaggio meno maneggevole ma più potente.
Tattiche e strategie
I giocatori verranno ricompensati nel corso dell’avventura per aver saputo approcciare ogni situazione con saggezza e astuzia e non semplicemente per aver corso incontro al pericolo e sparato tutto quello che avevano in mano contro il mostro più grande.
Sarà importante cercare di capire i comportamenti di ogni mostro e agire di conseguenza, trovando la sequenza giusta di mosse, proprio come avveniva nel video gioco.
Se ad esempio si affronta un nemico grande e lento, ma in grado di infliggere molti danni con un singolo attacco, affrontarlo a viso aperto con attacchi potenti sì ma anche lenti potrebbe non essere la scelta migliore. Tattiche diverse e migliori potrebbero essere quelle di giocare un attacco lento ma potente con una carta Forza seguito da una carta Vitalità per ridurre i danni subito dall’attacco del nemico o giocare molte carte veloci Abilità per infliggere quanti più danni possibili prima che il nemico vi attacchi.
Le miniature
Le miniature del gioco sono state create cercando di rendere al meglio la trasposizione fisica della versione digitale del gioco.
La difficoltà è stata sicuramente rendere nei dettagli una creatura che in realtà nel videogioco aveva una resa fantastica grazie a delle texture che sulla miniatura non è possibile utilizzare (sarebbe l’equivalente di farle dipingere da un pittore professionista).
In realtà quindi sono state create delle versioni migliori dei personaggi e dei mostri rispetto a quelli digitali, perché più ricche di dettagli, ma non è detto che la resa delle miniature non dipinte sia comunque soddisfacente per chi è abituato agli altissimi standard del videogioco.
Naturalmente quelle che saltano maggiormente all’occhio sono le miniature dei Boss che per dimensioni superano di molto quelle di un normale gioco da tavolo.
Impressioni finali
Bloodborne: The Boardgame non sarà un dungeon crawler classico dove i giocatori potranno sistematicamente aprire ogni porta e decidere mano a mano se fermarsi o procedere spediti. Gli obiettivi dello scenario dovranno essere completati prima che la città venga sommersa da creature malvagie.
L’esplorazione sarà sicuramente importantissima ma andrà fatta con giudizio e cercando di effettuarla con l’unico scopo di raggiungere l’obiettivo dello scenario nel più breve tempo possibile, che molto spesso sarà proprio quanto tempo i giocatori avranno a disposizione e nulla più.
Si dovrà scoprire il mistero dietro ogni scenario, la parte Storia come abbiamo detto è molto importante soprattutto in un gioco come questo così ricco di atmosfere.
Il ritmo frenetico e la sensazione di essere sommersi dai nemici mano a mano che il tempo avanza sembra essere predominante da quanto finora appreso.
Se avete dubbi contattateci pure e saremo lieti di rispondere a tutti i vostri quesiti e se questo articolo vi ha incuriosito non vi resta che consultare la pagina Facebook della CMON e la pagina del progetto Kickstarter!
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Pagina del progetto su Kickstarter: www.kickstarter.com/projects/cmon/bloodborne-the-board-game