Si è conclusa da circa due settimana l’ultima edizione del Festival del Fumetto di Roma, ARF!.
Il bilancio anche quest’anno non può che essere estremamente positivo.
Un’area ancora più grande in uno spazio comunque naturalmente “protetto” dalla location scelta, l’ex mattatoio di Testaccio, nel cuore di Roma.
Più mostre, più autori, più offerte e naturalmente di conseguenza più pubblico.
Ma nei tre giorni in cui abbiamo vissuto il festival del fumetto romano non abbiamo mai avuto l’impressione di calca o oppressione che in altre fiere avremmo avuto, Romics o Comicon.
Il pubblico di ARF! è interessato ai fumetti, siano essi per bambini o per adulti, delle grandi case editrici o di un autore che cerca di far conoscere il proprio prodotto originale ed è quindi un pubblico diverso da quello dagli altri seppur importanti eventi fieristici nazionali.
Non c’è una gara cosplay o uno youtuber che va per la maggiore, non ci sono intrattenitori o concerti di Cristina d’Avena, ad ARF! il vero ed unico protagonista è il fumetto!
Questa differenza si respira nell’aria e caratterizza tutto il festival romano.
Gli autori che è possibile incontrare rappresentano il meglio del meglio italiano al quale si affiancano importanti ospiti internazionali.
Passeggiare tra i banchi e incontrare Leo Ortolani, parlare con Giacomo Bevilaqua, osservare un’opera di LRNZ che nasce dal nulla, farsi fare una dedica da Zerocalcare o ancora da un maestro mondiale come Frank Quitely è una esperienza che si può vivere in pochi posti al mondo e uno di questi è ARF!.
L’organizzazione è stata incredibile e quasi perfetta in ogni momento persino quando lo stesso Frank Quitely, autore tra gli altri di New X-Men, The Sandman: Endless Nights e Batman e Robin, ha sorpreso tutti dicendo che non solo avrebbe firmato copie dei propri lavori ma avrebbe addirittura realizzato uno sketch, un “veloce” disegno ad ogni fan che avesse avuto la pazienza di mettersi in fila e aspettare.
Mai prima era successo che Quitely realizzasse sketch e tra gli appassionati si è generato un piccolo caos, la notizia è rimbalzata sui social e molte persone, soprattutto al sabato e alla domenica si sono messi in fila.
Ero tra quelle e mi sento di ringraziare Luca, Edoardo e (ancora) Luca della CART Gallery e Daniele e Fabrizio dello staff ARF! per la cura dell’organizzazione e del mini evento che gli è quasi esploso all’improvviso da un momento all’altro a “causa” della generosità dell’autore scozzese.
Fantastici sono stati anche i laboratori dell’area Kids!
Gaia si è divertita un mondo nel conoscere nuove opere a fumetti, disegnare, creare storie e addirittura nel creare una decorazione commestibile in pasta di zucchero!
Ha potuto finalmente disegnare con la sua autrice preferita, Adriana Farina della Bugs Comics; creare una storia con Marta Baroni della Bao publishing basandosi sulla sua ultima opera “Uma del mondo di sotto” e soprattutto conoscere tante storie nuove e amici, disegnando e imparando.
Abbiamo raccolto un bel di fumetti e avremo di che leggere da qui all’estate credo. Gaia è pronta a sfornare recensioni su recensioni alternando ai giochi da tavolo anche i fumetti che più le sono piaciuti in questa fiera così speciale!